AUDI TT FORUM CLUB

  1. La Fiesta ST lancia la sfida alla Polo GTI !!
    Entrambe vetture del segmento B di eguale potenza sembrano le più accreditate per dominare nel segmento delle compatte sportive

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    Oggi vediamo una vettura sportiva che si annuncia particolarmente interessante all’interno del segmento B, ossia la nuova Ford Fiesta ST. La piccola americana sembra pronta a sfidare la Polo GTI in un duello che si annuncia particolarmente interessante, considerando che si tratta di modelli di ugual potenza e dal prezzo non esorbitante, a causa anche delle dimensioni compatte.

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    La nuova Fiesta ST mostra un look molto aggressivo con paraurti anteriore e posteriore maggiorato, carreggiate allargate e una calandra traforata molto sportiva. Aggressive anche le finte prese d’aria in colore a contrasto mentre al posteriore spicca il diffusore che incastona al suo interno il doppio scarico posto sul lato destro. Il quadro è infine completato dai cerchi in lega da 17 pollici (i 18 saranno opzionali) e dal piccolo spoiler al tetto.

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    Le novità più interessanti sono però sotto al cofano, dove per la prima volta abbiamo un tre cilindri ad equipaggiare una sportiva del segmento B: si tratta di un 1.5 Ecoboost da 200 Cv, in grado di disattivare uno dei cilindri per risparmiare carburante nelle situazioni di marcia a velocità costante. Inoltre spiccano due vere chicche per una vettura di questo segmento: il launch control per consentire partenze brucianti ai semafori e il nuovo differenziale a slittamento limitato Quaife, con tanto di sistema torque vectoring per permettere la migliore resa nella guida sportiva. Il quadro tecnico è completato dalla trazione anteriore e dal cambio manuale a sei marce; in questa configurazione la Fiesta ST passa da 0 a 100 Km/h in soli 6,3 secondi per una velocità massima di circa 235 Km/h.

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    Infine per quanto riguarda gli interni le finiture sono buone ma non certamente a livello premium: la sensazione è che in questo comparto la concorrenza tedesca sia leggermente superiore, sebbene il sistema infotainment Sync sia molto valido, grazie anche alla compatibilità con Apple Car Play e Android Auto. Da non dimenticare poi la possibilità di selezionare tre diverse modalità di guida: Normal Eco e Sport, dove viene disattivato il controllo di trazione per una guida ancora più divertente.

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    Last Post by mi.ky.87 il 30 Mar. 2018
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  2. Nuova Audi A6: l'essenza della tecnologia tedesca!!
    La vettura, presentata al Salone di Ginevra, porta in dote le caratteristiche base che hanno reso le auto tedesche fra le più apprezzate: comfort, sportività e tecnologie all'avanguardia

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    In attesa della nuova A1 Audi continua il suo processo di rinnovamento della gamma presentando la nuova A6 in versione berlina, vettura che debutta ufficialmente al Salone di Ginevra e che si presenta con diverse novità mutuate dai modelli di gamma superiore come A7 e A8, a partire dalla piattaforma di base MLB.

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    Esteticamente la nuova A6 risulta leggermente più grande rispetto al modello precedente ma ciò che la contraddistingue è senza dubbio la sportività. Questa è stata ottenuta abbassando lo sbalzo della carrozzeria e migliorando notevolmente il Cx aerodinamico che tocca ora quota 0,24. Sul frontale la calandra è stata notevolmente ampliata ed i gruppi ottici sono stati dotati di un disegno personalizzato mentre al posteriore spiccano le luci LED a sviluppo orizzontale e il diffusore posteriore i cui scarichi finti (su alcune versioni base di gamma) rappresentano però una piccola caduta di stile. Imponenti, infine i cerchi che spaziano dai 17 sino ai 21 pollici di diametro, così come la capacità del bagagliaio che si attesta sui 530 litri.

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    Passando alla meccanica, la nuova A6 monta di serie tutti propulsori V6 mild-hybrid, ossia dotati di batteria da 48V che consente di risparmiare carburante viaggiando con il motore disinserito quando si marcia a velocità costante fra i 55 e i 160 Km/h. Riguardo ai propulsori disponibili al debutto abbiamo il 2.0 TDI da 204 Cv, il 3.0 TDI con potenze di 231 e 286 Cv e il 3.0 TFSI a benzina da 340 Cv. Sulle versioni 3.0 la trazione integrale quattro è di serie così come il cambio automatico doppia frizione che sulle diesel è a otto marce (ad eccezione del 2.0 TDI) mentre sul 3.0 TFSI è a sette rapporti. Infine molto interessanti il comparto ammortizzatori con ben quattro opzioni per l’assetto e la chicca delle ruote sterzanti posteriori che si inclinano sino a 5 gradi per migliorare la stabilità nei curvoni veloci.

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    Per concludere parliamo degli interni che adottano una qualità premium e soluzioni già viste sui modelli più alti in gamma, come ad esempio il doppio schermo touchscreen a centro plancia che ha permesso di ridurre sensibilmente il numero di tasti fisici. Non solo, il guidatore può personalizzare sino a 400 diversi parametri ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 24 Mar. 2018
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  3. Ecco l'Auto dell'Anno 2018!!
    Come da tradizione al Salone di Ginevra è stata eletta l'Auto dell'Anno per l'anno in corso: anche quest'anno ha vinto un SUV

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    Ogni anno, come da tradizione, al Salone di Ginevra viene svelata l’Auto dell’Anno e anche quest’anno la corona è andata ad un SUV come avvenuto nella scorsa edizione, segno che questo si sta confermando come uno dei segmenti più importanti sul mercato. La vittoria viene attribuita grazie ad un sistema di voto basato su una giuria di 60 giornalisti provenienti da 23 diversi paesi del mondo, dunque l’auto che totalizza il maggior numero di preferenze vince l’ambito titolo.

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    Ma bando alle ciance e sveliamo subito la vincitrice: si tratta della nuova Volvo XC40, SUV dalle dimensioni piuttosto compatte che si dovrebbe posizionare nel segmento C-SUV accanto ad auto come BMW X3 e Audi Q3. La vettura svedese ha ottenuto ben 325 punti e per la prima volta ha portato questo prestigioso titolo in casa Volvo, grazie soprattutto a contenuti tecnologici all’avanguardia e di grande qualità, in particolar modo per quanto riguarda la sicurezza e i sistemi di bordo.

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    Il secondo posto è andato appannaggio di un modello del segmento B che sta riscuotendo sempre più successo: si tratta della Seat Ibiza che con 242 voti si pone immediatamente alle spalle della vincitrice, confermando la bontà della piattaforma MQBA0 e la grande crescita che il marchio spagnolo, di proprietà del gruppo Volkswagen, ha fatto segnare negli ultimi anni. In questo caso, pur non trattandosi di una vettura premium, va segnalata la grande tecnologia di bordo sia per quanto riguarda la sicurezza che il sistema di infotainment.

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    Al terzo posto con 226 voti si piazza la BMW Serie 5, un evergreen premium dai contenuti tecnologici e qualitativi sempre all’avanguardia. La vettura di Monaco stravince il duello con i connazionali di Audi che piazzano l’A8 solamente in penultima posizione, nonostante sulla berlina di Ingolstadt si siano già visti i primi passi verso la tanto chiacchierata guida autonoma.

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    A proposito di delusi, da segnalare la debacle della Stelvio che si piazza all’ultimo posto con 163 voti. Tale giudizio sembra veramente molto severo, considerando che lo scorso anno la Giulia era an...

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    Last Post by mi.ky.87 il 18 Mar. 2018
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  4. Brand Cupra: la scommessa sportiva di Seat!!
    La casa spagnola ha deciso di lanciare la gamma di vetture sportive come un brand separato denominato Cupra. Il tempo dirà se sarà una scelta azzeccata

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    Seat è un marchio facente parte del gruppo Volkswagen che negli ultimi anni ha registrato una crescita sotto il profilo tecnico e qualitativo non indifferente: ecco perchè si è recentemente sdoppiata, presentando il marchio Cupra che si occuperà dei modelli sportivi della casa spagnola, sulla falsa riga di quanto fatto da Fiat con Abarth.
    Dunque Cupra diventa un marchio a sé stante con un logo personalizzato di derivazione tribale e vedrà esordire sul mercato in rapida successione tre modelli: Cupra Ateca, Cupra Ibiza e la Leon da competizione che parteciperà al campionato TCR.

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    Come detto il primo modello marchiato Cupra è l'Ateca, SUV dall'ottimo rapporto qualità prezzo che in questa versione sportiva adotta il 2.0 TSI da 300 Cv, abbinato alla trazione integrale permanente 4Drive e ad un cambio sequenziale DSG a sette rapporti. In questa configurazione l'Ateca è in grado di passare da 0 a 100 Km/h in soli 5,4 secondi e di raggiungere una velocità massima pari a 245 Km/h. Particolare attenzione è stata posta pure sul divertimento di guida, grazie alla possibilità di scegliere fra ben sei modalità di guida differenti: Cupra per le massime prestazioni, Sport, Normal, Confort per i lunghi viaggi, Snow per la guida su neve e sterrato e infine Individual, personalizzabile a piacimento dal pilota. Ovviamente non manca l'assetto a controllo elettronico per privilegiare la rigidità richiesta nella guida sportiva o il confort necessario nei viaggi autostradali. Sotto il profilo estetico spiccano la grande griglia frontale con trama a nido d'ape e i paraurti ridisegnati per conferire un piglio più sportivo al veicolo. Fra gli optional spiccano poi i cerchi da 18 con pinze Brembo e i pacchetti in carbonio per esterno ed interno che aggiungono ancora più sportività al veicolo.

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    Sul fronte della Ibiza, questa dovrebbe debuttare nel 2019, adottando anche qui tutti gli stilemi tipici del marchio Cupra come la calandra a nido d'ape con il logo al centro, inserti in colore nero lucido e diffusore posteriore che riprende la trama della griglia anteriore con tanto di doppio scarico cromato. Sul fronte tecnico il motore dovrebbe essere lo stesso 2.0 TFSI da 200 Cv che equipaggia la Polo GTI abbinato al cambio DSG, mentre ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 11 Mar. 2018
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  5. New Stratos: il ritorno di un mito in edizione rigorosamente limitata!!
    Questa vettura sarà prodotta in soli 25 esemplari, basati su meccanica Ferrari, per fare rivivere appieno il mito rallystico degli anni '70

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    I miti a volte ritornano: ecco allora che al prossimo Salone di Ginevra verrà presentata la nuova Lancia Stratos, una rivisitazione basata su meccanica Ferrari che verrà prodotta in soli 25 esemplari per rendere omaggio al mito italiano dei rally. In realtà un primo prototipo in questa ottica era stato presentato già nel 2010 ma solo ora è stata data la licenza alle officine Maniffatura Torino per iniziare la produzione.

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    La New Stratos, così si chiama la nuova versione di questo iconico modello, si distingue per una qualità costruttiva pressochè artigianale: il frontale ricorda moltissimo quello della prima Stratos, sebbene i gruppi ottici anteriori non siano più a scomparsa ma fissi e dotati di tecnologia LED. Al posteriore dominano invece i due fari circolari e i quattro scarichi che ricordano in tutto e per tutto il design dell’antenata. La carrozzeria, realizzata in fibra di carbonio è dunque leggerissima, considerando che la New Stratos pesa circa 1250 Kg a secco.

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    Il fiore all’occhiello di quest’auto è senza dubbio rappresentato dalla meccanica di derivazione Ferrari: il propulsore è il 4.3 di una 430 Scuderia potenziato sino a 550 Cv mentre la trasmissione è affidata ad un cambio sequenziale a sei rapporti. I numeri parlano chiaro: la coppia è pari a 519 Nm, lo 0-100 Km/h viene coperto in soli 3,3 secondi e la velocità massima varia a seconda della versione fra 270 e 330 Km/h, rendendo questa vettura una supercar a tutti gli effetti. Ovviamente non va dimenticato il poderoso impianto frenante carboceramico che consente alla New Stratos di arrestarsi dai 100 Km/h in soli 2,2 secondi.

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    Infine poco o nulla si sa al momento sugli interni, se non che all’interno delle portiere verranno ricavati due spazi dove alloggiare i caschi, a simboleggiare l’anima pistaiola di questo modello. Pare comunque probabile che, in nome della leggerezza, vengano adottati ben pochi fronzoli, un po’ come già visto in passato su modelli iconici, come ad esempio la 4C.

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    Dunque non ci resta che attendere il Salone di Ginevra per ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 4 Mar. 2018
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  6. 360 Modena Limousine: la Ferrari con meno appeal al mondo!!
    Questa vettura modificata in America è stata messa all'asta con pessimi risultati, dal momento che nessun acquirente si è fatto avanti per acquistarla

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    Alcune automobili non andrebbero mai modificate ma lasciate così come escono di fabbrica: è il caso della Ferrari 360 Modena, che in America hanno trasformato addirittura in una Limousine a sette posti, rovinando di fatto uno dei modelli italiani più riusciti degli ultimi anni. Questa trasformazione è stata messa all’asta su ebay ma nessuno ha avuto il coraggio (o l’incoscienza) di comperarla, ad un prezzo base di circa 95.000 euro.

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    La 360 Modena Limousine è stata trasformata lo scorso anno, partendo da una 360 Modena del 2003, alla quale sono state aggiunte due portiere per ogni fiancata (tre per lato), consentendole così di ospitare comodamente sino a sette passeggeri. Non solo le portiere più arretrate hanno persino l’apertura controvento, sebbene il risultato estetico sia tutt’altro che piacevole. Da segnalare che il frontale e il posteriore non sono stati oggetto di alcuna modifica mentre il tetto è apribile così da fare entrare più luce all’interno.

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    Non solo, i fautori di questo progetto hanno totalmente snaturato il DNA della Ferrari 360 Modena, puntando soprattutto sul lusso, considerando che gli interni sono dominati da rivestimenti in pelle a profusione, televisore a schermo piatto e party lights, ossia luci in grado di colorare l’abitacolo in tonalità fluo e di renderlo così particolarmente kitsch.

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    Fortunatamente sul fronte meccanico non si registrano grosse novità: il propulsore resta il 3.6 V8 da 360 Cv e 373 Nm di coppia, abbinato ad un cambio manuale a sei marce e alla trazione posteriore. Sconosciute le prestazioni: la 360 Modena originale era in grado di passare da 0 a 100 Km/h in soli 4,5 secondi e di raggiungere una velocità massima di 295 Km/h ma considerando l’aumento di peso di questa versione Limousine i dati prestazionali saranno notevolmente inferiori.

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    Dunque probabilmente per la prima volta una Ferrari messa all’asta fatica a trovare un acquirente, sebbene ciò sia...

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    Last Post by mi.ky.87 il 28 Feb. 2018
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  7. Corbellati presenta un Missile tutto italiano!!
    La casa di gioielli italiana si è dedicata alla produzione di una hypercar unica, con l'intento di sfondare il muro dei 500 Km/h

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    Al prossimo Salone di Ginevra farà l’esordio una hypercar italiana progettata appositamente per diventare l’auto più veloce al mondo, con l’intenzione di abbattere il muro dei 500 Km/h: si tratta della Corbellati Missile, realizzata da un’azienda, Corbellati appunto, che sino ad ora si era occupata esclusivamente di gioielli e preziosi.

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    Esteticamente questa vettura, realizzata con carrozzeria in fibra di carbonio, ricorda molto le Ferrari del passato, in particolare la 250P che vinse a LeMans nel 1963. Il frontale adotta infatti la medesima forma dei gruppi ottici, sebbene sulla Missile sfruttino però la tecnologia Full LED. Anche la profilatura della Calandra è molto simile, mentre nella parte posteriore spiccano le ampie prese d’aria con funzione aerodinamica e i fari rotondi, sebbene le esatte linee del retrotreno non siano ancora state svelate (quasi sicuramente sarà presente un diffusore in fibra di carbonio che incastonerà al suo interno l’impianto di scarico). Il quadro è poi completato da cerchi da 20 pollici e dimensioni da berlina media, con una lunghezza di poco superiore ai 4,5 metri.

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    Il vero punto forte della Corbellati Missile è rappresentato però dal propulsore: un 9.0 litri V8 in grado di erogare una potenza massima di 1800 Cv e 2350 Nm di coppia, valori necessari per puntare alla tanto agognata soglia dei 500 Km/h. La trasmissione è in blocco al retrotreno e non manca il differenziale autobloccante a slittamento limitato mentre l’impianto frenante è di tipo carboceramico. Da segnalare infine la presenza di sospensioni adattive e di molle pneumatiche.

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    Poco o nulla si sa al momento degli interni: probabile che siano molto spartani, così da garantire quella leggerezza necessaria per spingere la vettura oltre i 500 Km/h.

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    Dunque andiamo fieri del fatto che sempre più realtà italiane entrino nel mondo delle automobili con il chiaro obiettivo di insediarsi nel segmento delle hypercar: Corbellati non avrà la tradizione di Ferrari, Lamborghini o Pagani ma se ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 22 Feb. 2018
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  8. Saldo punti patente: ecco come verificarlo!!
    In questo articolo illustriamo i tre diversi metodi "ufficiali" e affidabili per verificare il proprio saldo punti patente

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    A volte può capitare di ricevere una multa o di volere semplicemente controllare il proprio saldo dei punti patente: in questo articolo vediamo quali sono i metodi più affidabili per verificare il valore di questo importante parametro. Si ricorda che se non si sono mai commesse infrazioni e si ha già conseguito la patente da diversi anni, il saldo punti dovrebbe essere pari a 30, altrimenti il valore sarà inferiore, in funzione delle infrazioni commesse.

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    Il sistema probabilmente più conosciuto e più datato per verificare il saldo punti patente consiste nel connettersi al Portale dell’Automobilista dove, una volta effettuata la registrazione, è possibile verificare tutta una serie di importanti parametri fra i quali veicoli posseduti, date di revisione dei suddetti e per l’appunto saldo dei punti patente. In questo caso viene mostrato anche lo storico dei punti guadagnati o persi dall’utente ed è certamente il metodo più completo e ricco di dati, soprattutto se si ha un pc a disposizione.

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    Il secondo metodo di verifica è forse il più semplice, nonché alla portata di tutti quegli utenti, magari anche anziani, che hanno poca dimestichezza con la tecnologia: si tratta infatti di effettuare una semplice telefonata al numero 848 782782 e di seguire la voce guida, inserendo a poco a poco tutti i dati necessari per ricavare il saldo punti. Il costo delle chiamata corrisponde a quello di una telefonata urbana, secondo gli accordi dell’utente col proprio operatore.

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    Infine il terzo e ultimo metodo e probabilmente quello più comodo, che consiste di conoscere il proprio saldo punti in qualsiasi momento, grazie ad una apposita app denominata “iPatente” e disponibile sia per dispositivi Apple che per quelli Android. Questa applicazione è totalmente gratuita e ultra-sicura, essendo stata sviluppata dal Minsitero dei Trasporti: si tratta di una sorta di Portale dell’Automobilista semplificato e di immediata consultazione.

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    Dunque questi sono i metodi ufficiali per verificare il saldo punti della propria patente, ora sta a voi scegliere il migliore se avete necessità di consultare il vostro saldo punti o per semplice curiosità...

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    Last Post by mi.ky.87 il 14 Feb. 2018
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  9. Ecco a voi le auto sportive più economiche sul mercato!!
    Non sempre per acquistare una vettura sportiva è necessario svenarsi: ecco le auto ad alte prestazioni meno costose presenti attualmente sul mercato

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    L’articolo di oggi è dedicato alle vetture sportive più economiche, vale a dire a quei modelli che, pur offrendo prestazioni di tutto rispetto, non hanno costi eccessivamente alti in fase di acquisto. Logicamente passeremo in rassegna vetture con pregi e difetti ma comunque in grado di far divertire nella guida sportiva senza incidere troppo sul portafoglio dell’acquirente anche in fase post-vendita.

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    La sportiva più economica sul mercato è senza dubbio la Mazda MX5, vettura recentemente rinnovata, sebbene mantenga una architettura motoristica piuttosto datata, puntando tutto sull’aspirato e non sulle più moderne motorizzazioni turbo. La MX5 ha un prezzo di partenza di 25.500 euro per il 1.5 aspirato da 131 Cv, anche se probabilmente il propulsore più a fuoco è il 2.0 da 160 Cv, il cui costo sale però a quota 28.650 euro.

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    Al secondo posto troviamo la Fiat 124 Spyder, sportiva italiana che guarda a caso condivide il pianale proprio con la MX5 descritta in precedenza: in questo caso è disponibile la sola motorizzazione 1.4 MultiAir da 140 Cv ad un prezzo vicino di poco superiore ai 26.000 euro. Va detto che Abarth ha realizzato pure una versione ultrasportiva della 124 Spyder, equipaggiata con il MultiAir da 170 Cv e dotata di un kit estetico personalizzato e di un assetto ribassato. In questo caso l’asticella del prezzo sale sino a quasi 38.000 euro, posizionandosi al sesto posto fra le sportive più economiche.

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    Riprendendo la classifica dopo questa doverosa parentesi, al terzo posto troviamo la Toyota GT86, coupè dalla potenza non esagerata che, grazie alla trazione posteriore, risulta molto divertente da guidare sia in pista che fra le curve. Il propulsore è un 2.0 boxer aspirato da 200 Cv, abbinabile al cambio manuale o automatico a sei rapporti. Il prezzo di partenza della GT86 è di 31.800 euro.

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    Mille euro in più costa invece la Subaru BRZ che condivide pianale e motorizzazioni con la Toyota citata sopra ma risulta leggermente diversa in termini di estetica. Da segnalare che in questo caso la trasmissione disponibile per il mercato italiano è solamente quella manuale a sei marce.

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    Last Post by mi.ky.87 il 11 Feb. 2018
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  10. Telepass: ecco le novità per il futuro!!
    Questo comodo sistema di pagamento si arricchirà di notevoli contenuti e per la prima volta sarà valido anche all'estero in alcune nazioni europee

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    Il Telepass è uno strumento utilissimo agli automobilisti, dal momento che consente di pagare il pedaggio autostradale senza necessità di fermarsi al casello: ora però è destinato a diventare ancora più importante, considerando che entro il primo trimestre del 2018 si arricchirà di moltissime nuove funzioni, in grado di renderlo pressochè indispensabile per gli automobilisti che viaggiano spesso in autostrada o all’estero.

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    Già dalla scorsa estate il Telepass è stato abilitato per il pagamento delle soste nei centri urbani, grazie alla app Telepass Pay, e per saldare il conto del rifornimento in oltre 120 aree di servizio autostradali e in circa 900 distributori cittadini. Questo sistema permette così di pagare solamente i minuti effettivi di sosta nelle strisce blu, senza necessità di avere con sé delle monetine e di velocizzare notevolmente i tempi di rifornimento presso i distributori.

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    Da gennaio sono però in arrivo ulteriori novità: prima fra tutte la possibilità di pagare tramite Telepass Pay il car sharing mentre da inizio febbraio sarà consentito, sempre con la stessa modalità, il pagamento del bollo auto, senza doversi recare in tabaccheria o sul sito dell’agenzia delle entrate. Solo successivamente verranno poi istituiti ulteriori servizi come il pagamento del conto nei fast food dove si ordina il cibo dall’interno della vettura, il lavaggio dell’auto, sino ad arrivare addirittura alla prenotazione e al pagamento dei tagliandi di manutenzione del veicolo.

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    Ultima ma non ultima, una novità fondamentale per chi si sposta in auto anche all’estero: dai primi mesi del 2018 sarà infatti possibile utilizzare il Telepass per pagare il pedaggio in diversi paesi europei con alto afflusso di italiani, come ad esempio Portogallo, Francia e Spagna. In questo caso però l’utente deve recarsi in uno dei numerosi “Punto Blu” per fare sostituire il sui apparecchio con uno di nuova generazione, ossia in grado di dialogare con diversi trasponder e non solo con quelli italiani.
    L’utilizzo del Telepass all’estero comporterà per l’utilizzatore un pagamento di 2,4 euro solamente per il mese in cui costui si trova fuori dall’Italia mentre per gli abbonati Telepass premium il servizio sarà comunque gratuito.

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    Infine pare che dal 2019 arriveranno i nuovi Telepass, dispositivi ancora più piccoli ma dotati di un numero di funzioni...

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    Last Post by mi.ky.87 il 31 Jan. 2018
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